
EDU FIRENZE
SCUOLA CALCIO


DA NON DIMENTICARE MAI
IL GENITORE TIFOSO E LE REGOLE DA RISPETTARE
- Ricordare che l'attività svolta da un bambino e non da un adulto, che il proprio figlio non è diverso dal figlio di nessun altro genitore. Non decidere troppo per lui. Non interferire con l'istruttore nelle scelte tecniche, evitando di dare giudizi in pubblico (in caso di episodi importanti rivolgersi al Responsabile).
- Non rimarcare troppo al bambino una partita mal giocata creando in lui un'inutile ansia (non siamo qui per vincere la coppa del Mondo). Sostenetelo davanti alle difficoltà, gratificandolo quando fa bene.
- Il genitore deve abituare il bambino a fare la doccia, allacciarsi le scarpe e portare la borsa DA SOLO, per questo NON può entrare nel recinto di gioco e nello spogliatoio se non autorizzato.
- Controllarsi durante le partite: un tifo eccessivo è diseducativo per i bambini e nuoce all'immagine della Società. Saper ascoltare il bambino e vedere se quando torna a casa dopo la gara o l'allenamento è felice.
- Ricordare che sia i compagni sia gli avversari del proprio bambino vanno rispettati quanto lui e non offesi.
- Rispettare l'arbitro e non offenderlo, PER NESSUN MOTIVO: molto spesso gli arbitri sono dei dirigenti e anche loro genitori che stanno aiutando e tutti possono sbagliare (Rivolgersi alla Società e al direttore sportivo, per le varie problematiche che si dovessero presentare).
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CARTA DEL FAIR PLAY
Qualunque sia la mia funzione nello sport, anche quella di spettatore, mi impegno a:
1. Fare di ogni incontro sportivo un momento di privilegio, una specie di festa, qualunque sia l'importanza della gara.
2. Conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato.
3. Rispettare i miei avversari come me stesso.
4. Accettare le decisioni dell'arbitro o dei giudici sportivi, sapendo che, come me, hanno diritto all'errore, ma fanno di tutto per non com metterne.
5. Evitare la cattiveria e le aggressioni con atti, parole o scritti.
6. Non adoperare espedienti o inganni per ottenere un successo.
7. Restare degno nella vittoria come nella sconfitta.
8. Aiutare ognuno con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione.
9. Portare aiuto a ogni sportivo ferito o in difficoltà tali da mettere in pericolo la propria vita.
10. Comportarmi da vero amatore dello sport, aiutando a far rispettare a tutti i principi suddetti.
Prendendo questo impegno, mi riconosco come un vero sportivo.